centro giovani da vivere

Sicurezza
La sicurezza nele attività esterne

 

Il responsabile è detentore e certificato in:

  • BLS-DAE primi soccorsi e rianimazione
  • G+S sci
  • CERTIFICATO animatore telemark (sci a talloni liberi)
  • POOL BASE brevetto di per accompagnamento in piscine sorvegliate
  • POOL PLUS brevetto di salvataggio per strutture sorvegliate e non
  • BREVETTO LAGHI brevetto di salvataggio
  • BREVETTO FIUMI brevetto di salvataggio

 

Spesso non ci si rende conto di cosa implichi l’organizzazione e la messa in atto di un’attività esterna con un gruppo di minori, tenendo conto che è impossibile prevedere l’imponderabile, è buona pratica seguire determinate regole e processi, qui di seguito i principali:

  • Proporre e ideare un attività di cui i partecipanti hanno la condizione psicofisica e il materiale adatto per poterla svolgere.
  • Scegliere un terreno adatto, conosciuto, e dopo aver svolto una ricognizione recente.
  • Richiedere eventuali autorizzazioni ai proprietari dei terreni ove si svolgerà l’attività.
  • Essere in possesso, come responsabile, delle competenze (brevetti, certificazioni, primi interventi ect.) che tale attività richiede.
  • Definire delle regole condivise con il gruppo e genitori.
  • Assicurarsi un piano di emergenza (copertura tel mobile, ricetrasmittenti, Rega, se possibile un accesso stradale nelle vicinanze)
  • Studiare e consultare la carta topografica del luogo scelto e individuare possibili criticità in caso di repentino cambiamento della meteo e possibili deflussi fluviali.
  • Assicurarsi di eventuali divieti emanati dalle Autorità (balneazione, accensione fuochi ect).
  • Consultare la meteo prima dell’attività e utilizzando la tabella dei rischi (3×3) analizzare i potenziali rischi e decidere in merito.
  • Restare in contatto con i genitori dei partecipanti durante l’attività (reperibilità).
  • Prevedere del materiale di riserva in caso i partecipanti ne siano sprovvisti, possedere attrezzature di emergenza e una cassetta di pronto soccorso.

 

Rispettare le regole e le raccomandazioni soddisfa le esigenze e le raccomandazioni prescritte dalla legge, dei regolamenti e dalle direttive del MSS, dell’attività a livello Cantonale, Comunale o di organizzazioni terze come G+S o la SSS, dei regolamenti specifici (piscine, colonie, parchi giochi, ecc.), del responsabile dell’attività, degli usi e costumi locali e del buon senso. Il rispetto di queste regole permette di garantire la sicurezza delle attività e di svolgerle senza intoppi. Le attività vengono accuratamente pianificate anche in considerazione della tabella dei rischi. Quando si organizza l’attività, si prendono tutte le misure necessarie e si mettono in atto le disposizioni consigliate, per evitare che ci possa essere una negligenza.

  • riflettere sempre a quali siano le capacità dei partecipanti per svolgere un’attività con la massima sicurezza.
  • Preparare in modo accurato le attività. Definire in quali situazioni l’attività pianificata sarà annullata. Riflettere in anticipo sul materiale necessario.
  • Definire in modo chiaro le responsabilità e i compiti all’interno del gruppo. Considerare le competenze e i punti di forza di ogni persona.
  • Nel caso di un’attività particolare informare i genitori sull’equipaggiamento che i partecipanti dovranno portare e controllare prima di iniziare l’attività.
  • Assicurarsi di disporre le competenze necessarie per l’attività in questione e utilizzare il buon senso (percezione e valutazione dei rischi). Sorvegliare attentamente i partecipanti. Durante le attività, preoccuparsi da un lato che i partecipanti non mettano in pericolo se stessi e dall’altro che non mettano in pericolo altri partecipanti. Il dovere di vigilanza si applica per tutta la durata dell’attività, più i partecipanti sono giovani e/o turbolenti, più si dovrà prestare attenzione. Si raccomanderà di precisare l’inizio e la fine dell’attività che combacerà così chiaramente con l’inizio e la fine della propria presa di responsabilità. È importante definire le regole e fissare i limiti che i partecipanti dovranno rispettare. Per esempio, le regole inerenti il terreno di gioco (zone pericolose e vietate), comportamenti da adottare (spostarsi in fila indiana con le biciclette, ect), gli orari degli incontri. Ci si prenderà il tempo di spiegare ai partecipanti le motivazioni delle regole che son state fissate: sarà più probabile che le rispettino, perché ne avranno capito il senso. Il responsabile dovrà controllare che le regole siano rispettate e, se è il caso, prendere le misure necessarie, anche se impopolari.